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Socializzare attraverso il gioco di ruolo

Il progetto nasce con lo scopo di fornire alle famiglie un servizio grazie al quale sia possibile creare uno spazio sicuro di socializzazione tra pari per i loro figli, migliorare le loro capacità relazionali ed introdurli al mondo dei giochi di ruolo, permettendo alla fantasia e all’immaginazione dei ragazzi di sbizzarrirsi e di mettersi in pratica.

I ragazzi soprattutto dopo la pandemia, hanno una grande difficoltà a relazionarsi con i pari età e spesso non hanno occasione e contesto per mettere alla prova le loro doti, finendo a rinchiudersi in social network, solitudine e isolamento. Il progetto ha quindi lo scopo, partendo da un lavoro su misura con ogni ragazzo, di arrivare non solo a creare un gruppo di gioco/lavoro funzionale e divertente ma di poter sviluppare le doti di comunicazione, interesse, dialogo e creatività.

Quando possibile, il progetto prevede anche sessioni all’aperto, gite e laboratori pratici a tema con i quali poter mettere alla prova e migliorare anche le abilità manuali

  1. Ambito del progetto

Il gioco di ruolo permette ad un piccolo gruppo di persone di ritrovarsi in una situazione conviviale di gioco, nella quale dovranno non solo creare un loro avatar, ovvero un personaggio correlato di background, ideali, emozioni, aspetti positivi e negativi e personalità, ma anche confrontarsi con altri giocatori intenti a percorrere la stessa avventura, con i quali allearsi e andare d’accordo oppure scontrarsi e discutere per far valere le proprie posizioni in un contesto sicuro e divertente, allenando le capacità di dibattito, logiche e critiche, ma soprattutto di problem solving e di lavoro di squadra. La storia in cui i ragazzi si troveranno immersi, inoltre, vedrà lo svilupparsi non solo di problematiche logiche, quiz, enigmi e situazioni nelle quali si dovrà lavorare di squadra per avanzare, ma anche problematiche morali, personali ed etiche che stimoleranno discorsi e confronti costruttivi sia tra i partecipanti che interiori per accrescere la consapevolezza e fornire gli strumenti per poter giudicare e affrontare situazioni simili nella vita reale.

Il progetto nasce per essere svolto in presenza a piccoli gruppi, tra ragazzi che presentano punti di forza, difficoltà e comportamenti simili o complementari. Per assicurare questo è previsto un primo periodo di lavoro su ogni singolo ragazzo, nel quale lo si andrà ad analizzare dal punto di vista sia emotivo che psicologico-comportamentale in modo tale da poter avere più informazioni possibili per creare gruppi omogenei e funzionali.

Durante il gioco, il moderatore di gioco, avrà non solo il compito di accompagnare i ragazzi lungo l’avventura, ma anche quello di creare e soprattutto mediare situazioni di confronto tra i giocatori, raccogliere dati e informazioni importanti da comunicare in caso alle famiglie e creare una storia su misura per il gruppo di gioco.

 

Il progetto si divide in 3 fasi principali:

  1. Lavoro introduttivo conoscitivo 1 a 1 con ogni ragazzo interessato a partecipare della durata un minimo di 1,5 ore e un massimo di 3 ore divise in incontri di 1,5 ore l’uno;

  2. Avventura di gruppo tra ragazzi compatibili, divisi in incontri bisettimanali di 2* ore da ottobre a giugno

  3. Estensione ad elementi esterni al gruppo di partenza

 

*estendibili a 3 in corso d’opera

Extra:

  1. Gite a tema, organizzate ogni 2 mesi per vedere monumenti, castelli, attività artigianali o animali

Esempio: artigiani che lavorano il cuoio, il vetro o i metalli; Visitare castelli storici, maneggi di cavalli o fattorie/cascine

  1. Organizzazione di un’uscita mensile di gruppo a pranzo o a cena per favorire la socializzazione e la confidenza al muoversi in città. Questa uscita potrebbe prevedere il raggiungere un luogo con i mezzi, nell’hinterland o a Milano.

  2. Requisiti

  3. Identificazione possibili ragazzi interessati a partecipare

  4. Ogni gruppo può essere composto da un minimo di 3 ragazzi più il moderatore, e un massimo di 5

  5. Uno spazio di gioco ampio con un tavolo al quale sia possibile sedersi comodamente alla pari

  6. Possibilità di accesso alla stanza sensoriale

  7. Scrittura di una storia, che si evolve man mano che viene vissuta dai giocatori, quindi non deve essere completa e limitante, ma una sorta di binario guida che si evolve insieme alle persone coinvolte

  8. Materiali per laboratori pratici, come disegni, grafiche, software per disegnare, esperimenti ecc...

  9. Presenza di tutto il gruppo dal vivo oppure di tutto il gruppo online. Non è possibile spezzare il gruppo

  10. Risultati finali

Gli obiettivi del corso sono dare la possibilità di creare un legame tra i giocatori  che possa continuare anche al di fuori delle sessioni, fornire loro un’anteprima di uno strumento di aggregazione sociale molto forte che potrebbero spendere autonomamente con amici o altre persone in ambiti diversi in futuro, far sì che a fine avventura ogni ragazzo abbia un prodotto finito realizzato da se (può essere una grafica, un oggetto, un diario, una mappa o una miniatura), accrescere le capacità di problem solving e di dibattito costruttivo, aver affrontato determinate dinamiche e problematiche durante il gioco che possano aver fornito spunti di riflessione o strumenti per poterle affrontare nella vita di tutti i giorni.

Il progetto prevede la partecipazione attiva di quattro realtà che lavoreranno in rete:

  1. Alocasia SRL, come fornitore del servizio, progettazione della storia, dei laboratori e che fornirà una piccola parte del bacino di utenza e della promozione del progetto;

  2. Famiglie, che saranno il punto di riferimento e di confronto rispetto ai progressi e alle difficoltà incontrate con i figli e con le quali fare rete;

  3. Gigli del Campo, come struttura che ospiti il progetto e che fornirà la maggior parte del bacino di utenza e della promozione del progetto, la camera sensoriale e i materiali;

  4. Stefano Verrigni e il suo studio che si occuperanno parallelamente del Parent Training e nel progetto si occuperanno dell’analisi comportamentale del ragazzo e forniranno il supporto tecnico specializzato necessario per affrontare le dinamiche di neuro diversità che si potrebbero verificare.​

Ti interessa questo progetto?

Puoi parlarne direttamente con il nostro responsabile e avere maggiori informazioni!

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